| ID |
082
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| Nome comune |
Palma delle Canarie
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| Nome scientifico |
Phoenix canariensis
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| Altre specie |
P. dactylifera
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| Famiglia |
Palmae
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| Foto pianta |
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| Descrizione |
Palma di grande vigore può raggiungere 20 m di altezza; originaria delle isole Canarie, si è diffusa in tutte le regioni mediterranee
dove si è a volte naturalizzata; è apprezzata per le sue qualità ornamentali ed è la palma più diffusa in queste regioni.
Resiste bene alla salsedine, vento e siccità. Allo stesso genere appartiene P. dactylifera che presenta un fusto più snello
e alto, raramente ramificato. Fruttificano (datteri) solo nei climi più favorevoli.
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| Fusto |
Eretto, robusto, raggiune 1-1,5 m di circonferenza, flessibile, evidenti tracce delle basi dei piccioli.
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| Foglie |
Sempreverdi, disposte in una densa corona apicale e portate da robusti piccioli dai bordi spinosi; sono pennatosette, lunghe,
arcuate, con segmenti lineari-lanceolati, rigidi, inseriti sul rachide secondo diversi angoli e con margini rivolti verso
l'alto, quelli basali trasformati in lunghe spine di colore verde cupo.
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| Fiori |
Unisessuali su individui diversi (specie dioica), sono piccoli, di colore giallo-arancio, riuniti in spadici pendenti, ramificati
e sorretti da peduncoli ricurvi, lunghi fino a 1 m.
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| Frutti |
Carnosi (drupe, datteri), ovali, lunghi circa 2 cm e di diametro 1 cm, di colore dal giallo-arancione alla maturazione, contenenti
un grosso seme singolo; la polpa è commestibile, ma sottile e meno appetibile di quella dei frutti della P. dactylifera.
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| Stagione fioritura |
Marzo; maggio
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| Stagione frutti |
Primavera - estate
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| Effetto avverso |
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| Parte |
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| Organo bersaglio |
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| Modalità |
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| Sintomi o Effetti |
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